Tested with robots! subirà un calo del prezzo prossimamente

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Quella che sto per presentarvi inizialmente doveva essere una recensione di un titolo la cui presenza sull’eShop mi ha fatto riflettere riguardo le politiche di gestione dell’eShop da parte di Nintendo. Dopo aver visto il trailer ed alcuni screenshot ho deciso di provarla con mano per capire come un gioco del genere possa essere riuscito ad arrivare fino a noi, all’interno di un parco giochi decisamente di qualità che costantemente accoglie al suo interno decine e decine di titoli assolutamente perfetti ed a costi più che ragionevoli.

Se c’è una cosa sulla quale possiamo andare tutti d’accordo è che siamo stati abituati sempre bene. E’ capitato, è vero, di giocare a titoli che non ci abbiano convinto fino in fondo, ma sicuramente per motivi legati a gusti personali. Non sto dicendo che qualsiasi titolo è perfetto così come ci viene proposto, ma che ciascuno di essi può sicuramente trovare consensi in un largo numero di persone nonostante possa essere considerato pura “cacca” per altri (vi prego di passarmi il termine per questo articolo, ci sta tutto). Per farvi un esempio, giochi del calibro di Armillo sono stati criticati da moltissime persone per via della grafica “scadente” (obiezione!) e del gameplay poco vario (super obiezione!). Questa moda non riguarda solamente titoli indie, sia ben chiaro. Saprete tutti di quanto male se la stia passando il povero Sonic… Eppure c’è gente (me compreso) che lo ha apprezzato nonostante i suoi difetti.

Perché vi ho fatto tutta questa introduzione? Perché sto per parlarvi di uno dei giochi che sicuramente (ci metto la mano sul fuoco) ha fatto più scalpore in assoluto dopo la sua comparsa sull’eShop di WiiU. La serie di cose che vi racconterò più avanti riguardo Tested with robots! è il motivo per cui questa recensione si è trasformata in un articolo e, soprattutto, del motivo per cui tale titolo subirà un (repentino) cambio di prezzo. Che ne dite di guardare il trailer prima? Vi risulterà sicuramente più semplice seguire i miei ragionamenti.

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No, cioè, ma… davvero Nintendo ha permesso la pubblicazione di un gioco del genere a 10 euro? Ve lo sarete domandato tutti, ne sono certo, se non è così vi invito a commentare questo articolo immediatamente, prima di proseguire nella lettura. Io la prima cosa che ho fatto è stato cercare le recensioni che tale titolo ha avuto in giro per il mondo (sul gruppo del miiverse c’è solo gente che dice “primo ita” “secondo” “SHOVELWAREEEEE“). Lo scenario è il seguente: siti autorevoli che lo stroncano con 1/10 e (alcuni) siti indipendenti che lo omaggiano. Penso che in fin dei conti io sono recensore indie tanto quanto lo sviluppatore (Mathieu Roger) per cui decido di andare fino in fondo alla questione. Bene, spero che mi vorrai ancora bene sapendo che ho proceduto a scaricare il gioco per provarlo per te 😉

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Come intuibile dal nome, il giocatore vestirà i panni di un piccolo robot controllato da un dipendente di una compagnia che crea livelli per videogiochi. Il nostro compito è infatti molto simile a quello di un moderno beta tester: dovremo controllare l’integrità di ogni stage ed ambientazione e verificare la presenza o meno di bug. Il tutto avviene nella forma di un platform puzzle bidimensionale, dallo stile più che minimale. La software house mette a disposizione tre livelli di difficoltà, inclusa quella chiamata “estrema” che prevede l’assenza di checkpoint e salvataggi. Nonostante i nomi, però, sappiate che in nessuno di essi avrete vita facile. I checkpoint sono una conquista che nemmeno i più agevolati devono avere facilmente.

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Che ne dite se trascuriamo per un secondo l’aspetto grafico? Posso? Davvero? Grazie! Ciascun livello si presenta come il più classico dei classici platform bidimensionali. Il vostro robottino non dovrà fare altro che cercare disperatamente di raggiungere l’uscita muovendosi in un ambientazione piena di altri suoi simili deceduti. Si, perché ogni volta che morirete il vostro corpo rimarrà al suolo a testimoniare il vostro tentativo fallito. Gli elementi tra i quali destreggiarsi sono nemici, ostacoli assassini, pulsanti, nastri trasportatori ed altro. Il gioco è stramaledettamente difficile! Io dal basso della mia esperienza non sono riuscito a capire se la difficoltà sia insita nel gioco o nel gameplay. Provate a rivedere il trailer, noterete che il personaggio esegue con timore qualsiasi salto. Perché indietreggiare costantemente prima di balzare in avanti? Di cosa si deve aver paura prima di ogni salto? Ve lo dico io, la paura è proprio quella di non saltare affatto! I comandi sono fin troppo macchinosi, ciascun salto deve essere caricato in precedenza e la sua potenza dipenderà solo da quanta pazienza avremo nel tenere premuto il bottone necessario. La musica di sottofondo non è male, rende benissimo l’idea del contesto nel quale veniamo immersi. Peccato per qualche problema di caricamento che rende il tutto poco fluido ed è incomprensibile come si faccia a dover aspettare minuti il caricamento di uno stage nel quale non vi siano chissà quali elementi ad appesantirlo.

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Parliamo di grafica? La grafica è abominevole, se siete sufficientemente giovani non avrete mai giocato un videogioco su un Windows ’98 ma vi assicuro che allora i giochi erano più o meno così! Vi chiederete se questo è uno dei tanti tributi ai vecchi tempi ai quali siamo abituati di solito con lo stile 8-bit. Beh io non credo, quello che penso è che quando uno sviluppatore si ritrova a fare tutto da se deve necessariamente scendere a compromessi tra proprie capacità e limiti economici. Quella che però è stata abilmente mascherata è la giustificazione che sta dietro ad una scelta “artistica” di tale natura. Quello al quale state giocando è un videogioco incompleto!!!! Incompleto si, avete capito bene, voi non siete i giocatori finali ma i beta tester ricordate? Ecco questo titolo è una chiaro messaggio di aiuto, atto a sensibilizzarci su quanto sia complicato e difficile portare a compimento un videogioco!

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Se devo dare un mio parere, il calo di prezzo è più che dovuto, mi auguro che lo sviluppatore abbia il coraggio di ridurlo veramente tanto visto il coraggio che servirebbe per acquistare ora il titolo. Io attualmente mi sento in dovere di sconsigliarvelo ma molta gente ha già espresso il suo consenso al titolo nel caso in cui il prezzo venisse reso più onesto. Molti altri non lo acquisteranno mai, consci del fatto che l’eShop è stracolmo di ottimi indie con i quali passare allegramente le vacanze di Natale. Però sappiate che se volete andare in giro a dire che nella vita le avete provate tutte, prima o poi dovrete subire anche questo! E se io l’ho fatto è solo per voi!

2 thoughts on “Tested with robots! subirà un calo del prezzo prossimamente

  • 15 Dicembre 2014 alle 23:22
    Permalink

    Non pensavo avessi così tanto coraggio da provarlo!

  • 16 Dicembre 2014 alle 18:09
    Permalink

    Guido, se c’é una cosa che qui non manca é il coraggio. Qua tutta la redazione non ha paura a fare critiche costruttive 🙂

I Commenti sono chiusi.

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