Recensione: Cosmophony (WiiU eShop)

Recensione: Cosmophony

La lineup dei titoli indipendenti su WiiU è stata molto spesso criticata in quanto raramente destinata ad un pubblico maturo e spesso priva di contenuti pensati esplicitamente per appagare le menti di hardcore gamers esigenti. Come detto esplicitamente dagli sviluppatori, Cosmophony è un gioco intenso e difficile pensato esplicitamente per giocatori “mezzi matti” e mai arrendevoli (e spesso molto esigenti). Realizzato da Bento Studio e già disponibile su dispositivi iOS e Android, è arrivato ieri grazie a Moving Player anche sull’eShop di Nintendo Wii U.

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Il gioco, contrariamente a molti suoi rivali dello stesso genere, possiede una storia tutta originale e ricca di colpi di scena: si dovrà controllare il cuore di una divinità decaduta in un universo morente, dove la dea vi implorerà di realizzare il suo destino. Disponibile a pochi euro sullo store digitale di WiiU, il titolo si presenta estremamente minimalista nella grafica e nel gameplay.

Per giocare è sufficiente sapersi muovere a destra a sinistra e sparare, facile no? Nonostante Cosmophony incominci in maniera quasi tranquilla e apparentemente noiosa, subito dopo il primo livello esso sboccia in una serie infinita di situazioni assurde e impossibili da superare al primo tentativo che ci terrà attaccati al nostro gamepad ore ed ore. La concentrazione che richiede il titolo è tale che qualunque distrazione circostante può essere fatale.

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In tutto sono presenti 5 livelli, ciascuno dei quali può essere studiato con un tutorial prima di essere affrontato in modalità normale. La differenza principale tra le due modalità è che il tutorial serve solo per capire quali insidie nasconde lo stage che stiamo per affrontare, contiene checkpoint ed ha una grafica più pulita e meno confusionaria. Una volta che ci si sente pronti a partire ci si può lanciare nel livello vero e proprio, più caotico e rapido e che, essendo privo di checkpoint, non pedona il minimo errore. E’ necessaria una buona dose di pazienza in quanto possiamo assicurarvi che dovrete provare più e più volte ciascuna sfida; molto spesso bisognerà umilmente arrendersi e ritornare a rincuorarsi lo spirito rifugiandosi nei tutorial, decisamente più appaganti.

Pian piano bisogna prendere piena consapevolezza di ciascun livello, della completa sinergia tra la base musicale eccellentemente sincronizzata con gli ostacoli che ci vengono letteralmente lanciati contro in una serie di raffiche apparentemente senza fine. I primi due livelli partono molto semplici, ma dimostrano nell’anima del loro gameplay le potenzialità di difficoltà che Cosmophony ha da offrire; difficoltà che sboccerà subito dopo facendoci assumere espressioni via via più allucinate e catturate dalla magia dei movimenti frenetici che appaiono sullo schermo. Nonostante il numero sicuramente crescente di fallimenti, saremo catturati ed imprigionati al divano fino alla meritatissima vittoria ultra appagante.

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Il titolo è sicuramente contraddittorio, può essere amato oppure odiato, motivante tanto quanto demotivante. Tutti aspetti assolutamente positivi quando si pensa all’impegno che ci vuole per soddisfare una fetta di videogiocatori molto esigenti e che si sono stancati di trovarsi circondati da titoli troppo semplici da non provare più quel sentimento di appagamento offerto da titoli d’altri tempi. Ci terrà incollati allo schermo con scuse banalissime quali: “dai provaci ancora un pò, so che ce la puoi fare; l’ultimo tentativo e poi ti lascio andare”. Il gioco si rivolge solo ed esclusivamente a masochisti che amano spegnere la console con un senso di vertigine misto ad appagamento/delusione. Ma non arrendetevi, la domanda non deve essere se ce la farete a superare tutti e 5 gli stage infernali di Cosmophony ma… QUANDO 😉

 

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VOTO FINALE: 8/10

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One thought on “Recensione: Cosmophony (WiiU eShop)

  • 3 Febbraio 2015 alle 17:32
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    Lo giocai su Iphone e, il problema, era, per me, l’assenza dei checkpoint.
    Per il resto è un gran bel giochino 😀

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