[RECENSIONE] Canvaleon (WiiU eShop)

Canvaleon

Oggi vi racconterò la storia di Canvas, un cucciolo di camaleonte rinnegato dai suoi simili poichè privo della capacità di adattare il proprio colore a quello dell’ambiente circostante. Un bel giorno però incontra Doodle, un’artista che vede in lui una perfetta tela per le sue opere. Mentre i due sono alla ricerca di farfalle da trasformare in pigmenti, il villaggio viene attaccato ed incendiato mentre tutti gli abitanti rapiti. Canvas decide di mettersi in marcia per salvare i propri compaesani e dimostrare di essere un vero eroe, ma le insidie sono nascoste dietro ogni angolo.

Lo scopo del gioco è quello di superare i livelli cercando di non farsi scoprire dai nemici, mimetizzandosi nei vari tipi di fondali. Canvas ha un parco mosse molto ristretto, limitato al salto alto con A, corsa con B, l’utilizzo della lingua per afferrare farfalle con R e mimetizzarsi con L. Inoltre otterrà delle nuove mosse offensive ogni qualvolta riuscirete a sconfiggere un boss, forse l’aspetto meglio riuscito dell’intero titolo.

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Quando si parla di platform ci si riferisce ad un genere ormai spolpato in ogni sua forma e da un numero talmente vasto di varianti che è sempre più difficile innovare su di esso. L’idea di base degli sviluppatori di Canvaleon, però, avrebbe tutte le carte in regola per creare un gioco capace di divertire ed intrattenere i giocatori attraverso la possibilità di personalizzare da zero quello che è l’aspetto fisico del piccolo camaleonte. Grazie alle farfalle raccolte gironzolando per i livelli, infatti, sarà possibile convertirle nel colore necessario a creare il travestimento ideale per ogni occasione. Vi faccio un semplice esempio: siete all’interno di un livello ambientato dentro un vulcano (niente di originale lo so) e vi ritrovate in un punto pieno zeppo di nemici che passeggiano a destra e a sinistra dello stage. Voi siete soli ed indifesi e appena vi vedranno sarete destinati ad un GAME OVER assicurato. Grazie a Doodle riuscirete a confezionare il vestito (ovviamente rosso) che farà al caso vostro ed i nemici non sapranno nemmeno della vostra esistenza. Bene, mi duole ammettere che quello che vi ho appena descritto rappresenta solamente il concept che ha dato il via alla realizzazoine di Canvaleon; la triste realtà, invece, fa i conti con quella che è stata la realizzazione finale dei ragazzi di OXiAB Games. Forse i giovani sviluppatori si sono impegnati troppo nel rendere le IA intelligenti e nel dare realismo alle situazioni possibili che vi verranno presentate nell’arco dell’avventura. Quasi sempre la percentuale di matching tra il vostro abito e lo sfondo del livello deve essere almeno superiore all’80% perchè i nemici non vi vedano, non credete che sia davvero troppo?

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Quali sono le ripercussioni di tale evidente errore di realizzazione? Che un titolo che poteva essere venduto come un ottimo steath platform diventa un semplice platform nel quale l’obiettivo sarà quello di schizzare a tutta velocità dall’inizio alla fine del livello sperando che i nemici che vi vedranno (eccome se vi vedranno) non riescano a sbarrarvi la strada. Le conseguenze, però, sono ben più critiche rispetto al semplice abbandono delle fasi stealth per le quali il gioco era stato progettato; mantenendo l’idea di base nel gameplay ma non ne game design, Canvaleon perde un genere di appartenenza e ne acquista un altro: quello di rage game. Si, perché  dovete sapere che i livelli non presentano alcun checkpoint e che per morire è sufficiente un errore. Niente cuori a rassicurarvi l’avanzata, niente sicurezza dovuta al respawn immediato in caso di morte. Certamente l’assenza di checkpoint e le morti premature scoraggiano, ma di fronte a livelli dove si muore dopo essere stato nascosto per minuti, è decisamente più adrenalinico giocare in stile trial and error. Il ranking finale, inoltre, è fortemente influenzato dal tempo, il che sembra paradossale visto quanto il camuffamento ne richieda.

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La mappa di gioco ci permette fin da subito di decidere in quale mondo avventurarci. Questi non godono di molta inventiva in quanto ricalcano le ormai riproposte ambientazioni di foresta, deserto, vulcano, ghiacciai ed il super diabetico paese dei dolci. I mondi contengono generalmente tre livelli ed alla fine di essi ci troveremo di fronte al boss di turno, finalmente capace di darci la soddisfazione tanto desiderata. Ciascuno di essi ci donerà un’abilità necessaria per superare certi livelli per cui non sarà raro dover cambiare mondo di gioco prima di sconfiggerne il boss poiché ci manca l’abilità ottenibile solo da un altro. Per qualcuno potrebbe essere un problema, secondo me aggiunge quel pizzico di brio che salva il gioco dal disastro totale. Se siete dei completisti non temete, ogni stage contiene un camaleonte nascosto e diversi CD musicali; peccato che non avrete indicazione di quanti ce ne sono per cui la ricerca sarà meno semplice di quanto siate abituati.

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La grafica cartonesca non fa gridare al miracolo ma dimostra che gli sviluppatori, seppure giovani e all’inizio della loro carriera, hanno riposto molta attenzione alla realizzazione del gioco. Non ci saranno particolari giochi di luci o di ombre, ma nonostante questo riuscirete ad apprezzare lo stile di disegno degli sviluppatori. Le colonne sonore sono ben realizzate ma rischiano di passare inosservate per colpa dell’adrenalina che avremo durante le partite e che difficilmente ci permetterà di concentrarci sulla soundtrack. Meno male in aiuto ci viene offerta proprio la possibilità di riascoltare le tracce una volta che le avremo collezionate.

Alla fine il gioco non è un vero e proprio disastro. Se lo giocherete con l’ottica giusta (quella delle recensioni, non quella del sito ufficiale) saprete apprezzare il lavoro degli OXiAB e ci rimarrete incollati per parecchie ore. E’ giusto che sappiate fin da ora che Canvaleon è un gioco difficilefrustrante nella sua meccanica cardine, a tal punto da spingere a trovare soluzioni alternative e completamente distanti dal focus del gioco. Ma non tutto è perduto, grazie all’editor di travestimenti non potrete certo diventare invisibili ma sicuramente affrontare i livelli con stile, magari nei panni del vostro eroe dei fumetti o dei videogame preferito. E per fortuna aggiungerei, l’errore degli sviluppatori poteva danneggiare molto di più il futuro di un gioco nel quale hanno messo tanta passione, passione che si vede e si sente sia giocando sia andando a leggere il blog sul loro sito ufficiale. Forse il prezzo sarebbe da rivedere!

 

VOTO FINALE : 6.5/10

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2 thoughts on “[RECENSIONE] Canvaleon (WiiU eShop)

  • 14 Agosto 2015 alle 16:36
    Permalink

    Meno male che ho letto questa recensione. Se il concept di nascita si è perso per strada diventa tutt’altra cosa.

  • 19 Agosto 2015 alle 06:15
    Permalink

    Peccato, ci speravo molto in questo gioco dopo che ero impazzito per spy chamaleon e per stealth inc.2 (oddio anche in steealth inc.2 non si pensa troppo a nasconderci…). Magari dovessero mette a posto l’errore di dover essere uguale allo sfondo per l’80%…o magari inserire uno strumento di “taglio fondale-incolla” allora potrei ripensarci :(.

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